Music: Kenshi Yonezu – Gomen ne
Mood:


Ed eccomi qua con una nuova recensione su una serie, che ho comprato a scatola totalmente chiusa, per il semplice fatto che adoro l’autrice che io ho conosciuto per diversi volumi unici che ho adorato e di cui l’ultimo di cui ho parlato, ho reputato perfetto! Per quanto riguarda questi volumi e le schede dove leggere trama e che ne penso, vi invito a leggere tutta la scheda, dove metterò in fondo anche i link delle altre opere che ho letto di questa autrice. Ma… di che opera si tratta… di Dosei Mansion edita dalla Bao. Eh, sì… è uno dei manga che ho comprato in blocco per gli sconti Bao!

Trama:
La Terra non è più abitata, ormai è considerata off limits per gli uomini che si ritrovano a vivere a svariati km dalla superficie, su un anello artificiale, che attraversa tutta la superficie. La vita su questo anello artificiale è divisa in strati, lo strato alto per i ricchi, quello intermedio per i borghesi e lo strato basso per i poveri, che difficilmente potranno attraversare gli altri strati. In questa umanità divisa in strati, ci sono degli uomini che escono fuori dal guscio dell’anello per pulire i vari vetri che permettono a ricchi e poveri di poter avere un po’ di luce naturale, naturalmente questo servizio costa e coloro che ne usufruiscono a piacimento sono i ricchi dello strato superiore. Mitsu è un ragazzo orfano, che ha perso la madre appena nato e il padre 5 anni prima, proprio mentre stava lavorando come pulisci vetri nella parte bassa dell’anello. Il ragazzo ha sempre pensato che il padre lo abbia voluto lasciare e solo essersi diplomato alle scuole medie e aver cominciato a lavorare a sua volta come pulisci vetri, compre molte cose su suo padre e su i suoi pensieri e quello che lui pensava essere un incidente provocato dallo stesso padre, si rivelerà altro. A questo punto tra nuovi e vecchi conos...

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