Music: Cristina D’Avena – Tutte per una, una per tutte Mood: Finalmente, l’altro giorno sono riuscita ad avere l’ultimo numero di una mini serie manga che aspettavo con ansia di avere in mano, così da poterla leggere tutta d’un fiato. Si tratta di
Piccole Donne edito dalla
Sprea Edizioni. Non voglio anticipare nulla di quel che penso del manga, quindi passo subito alla recensione.
Trama:La guerra di secessione sembra non avere fine e la famiglia
March è in prima linea per i diritti degli schiavi. Il padre al fronte, mentre la madre e le quattro figlie sono a casa ad aspettare che la guerra finisca. Non tutto va come va come sperato e la famiglia si vede costretta a lasciare la propria casa per andare a vivere nel paese dove vive la ricca zia, peccato che lì dovranno cominciare tutto da capo e le cose non saranno così semplici come pensavano. Senza più una casa e senza soldi, ripartire da capo, farà sì che le ragazze si rimbocchino le maniche per trovare un lavoro e aiutare i genitori, almeno le due che possono. Ecco che da qui, ci vedremo alle prese con le avventure di
Meg la più grande e graziosa delle sorelle,
Jo, il maschiaccio di casa che vuole diventare una scrittrice,
Beth, la dolce e fragile Beth amante della musica e del piano forte e la piccola
Amy amante del disegno e dei pettegolezzi. Benvenuti in casa March e nelle loro avventure di tutti i giorni, in un periodo di cambiamento dell’America.
Commento personale: (contiene spoiler)Forse su questo manga avevo troppe aspettative, perché...
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