Music: Fantozzi – Sigla completa
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Rieccomi con una nuova recensione, questa volta voglio parlare di un libro che è uno spezzato della vita italiana, che dagli anni '70 ad oggi cambia, ma non così tanto come pensiamo e che tutti i giorni ci porta fuori casa, cioè il lavoro impiegatizio, infatti oggi voglio scrivere di Fantozzi, libro scritto da Paolo Villaggio.

Trama:
Il lavoro… quella cosa che ci fa alzare la mattina, per poter vivere una vita soddisfacente, tra sopravvivenza e sfizi. Quando il lavoro diventa una routine quotidiana, che anno dopo anno si ripete, ecco che anche un impiegato modello si ingrigisce e per sbarcare a questa routine, anche i minimi cambiamenti aiutano a sopravvivere. Ecco cosa succede a Fantozzi, impiegato pluriennale della mega ditta. Nella sua vita semplice, senza sorprese, lui cerca di sopravvivere al lavoro e a questa quotidianità schiacciate. Tra mille disavventure e piccoli aneddoti, ecco che la vita del ragionier Fantozzi, vengono descritte in questo libro, che non è altro che una raccolta dei racconti di un anno di vita del nostro ragioniere che se la vede con superiori e mega dirigenti, gite con i compagni di lavoro e strane vicende tutte al “condizionale”. Uno spaccato della vita degli anni 70 che è godibilissima anche oggi. Infatti il nostro ragionier Ugo si troverà a vivere strane vicende in compagnia dei suoi colleghi Fracchia, Filini e via discorrendo, che faranno sorridere e riflettere a più riprese.

Commento personale:
Come ho già ripetuto due volte, ma ripeterlo una terza fa sempre bene il libro di Fantozzi è uno spaccato della società degli anni '70, ma nonostante questo è attualissimo, e...

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