Music: Gluck - opera Orfeo ed Euridice
Mood:

Eccoci qua… ultimamente mi sono ritrovata tra le mani un sacco di rivisitazioni dei miti greci… qualcuno si domanderà: Oh, come mai? Mi sembra un po’ fatta a posta ‘sta cosa... in realtà, per alcuni titoli sì, ma per altri no. Questo di cui per esempio voglio parlare oggi, l’ho trovato per puro caso. Ne parlavano in una recensione su intagram e alla fine, più per curiosità che per altro, ho deciso di leggerlo, sto parlando di Musica all’Inferno di Carla Longo.

Trama:
Dopo essere stata abbandonata in fasce dalla madre, Euridice, ha vissuto sempre in istituto. Nella sua vita, nulla è stato scontato, né amore, né gioia. Lei però non voleva diventare come gli altri ragazzi che escono dall’istituto e si è data da fare, fino ad avere una borsa di studio per l’Acropoli, l’ateneo più in vista del paese. Qui, sta studiando con impegno Ingegneria e sogna finalmente, di poter vivere una vita che la renda felice. Sogni al quanto grandi per una ragazza come lei, ma titubante e incerta, cerca di non perde di vista la sua meta.
Una sera, mentre vaga per le strade, visto che la luce del suo appartamento non funzionano, si imbatte in delle strane ragazze, che la trascinano in un bar, all’inizio non capisce perché, ma poi scopre che le ragazze le Menadi, già mezze brille, vanno lì tutte le sere per ascoltare un musicista, che altri non è che anche uno dei baristi e proprietario del locale. Euridice a questo punto farà la conoscenza di Orfeo e tra loro, l’attrazione sarà tale, che non riescono a scollarsi gli occhi di dosso, ma non solo attrazione fisica, ma anche mentale, così intenza da impaurire entrambi. Tra l’altro Orfeo ha una particolarità unica, con la sua musica riesce ad incantare tutti e, se lo vuole, anche far fare alle persone alcune cose, insomma oseremmo dire, un dono degli D...

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