Music: Alessia Amendola – La pressione sale (Encanto)
Mood:


Rieccomi qua con una nuova recensione manga, questa volta vi voglio parlare di un manga che per me è una rilettura, perché finalmente anno scorso, hanno rifatto una bellissima riedizione del manga. Infatti inizialmente questo manga, del genere majokko era stato pubblicato su Amici (quando ancora ai tempi aveva al suo interno un episodio per volume di 5 diversi manga, un po' come le testate giapponesi) e a differenza di altri manga, non era mai ristato pubblicato! Sto parlando di Saint Tail di Megumi Tachikawa, che io ho letto per intero appena ho avuto tutti i volumi presi in fumetteria! Lo so che è uscito un po' di tempo fa, ma anno scorso, ho fatto un po' di fatica ad andare a fare i ritiri in fumetteria, per vari problemi... ma torniamo alla recensione e parto subito con la trama!

Trama:
In città è apparsa una misteriosa ladra che usa per i suoi colpi dei giochi di prestigio... una ladra che non ruba per sé stessa, ma per far scoprire qualcosa sotto, questa giovane ladra è chiamata Saint Tail, la "Coda Santa". Nessuno sa chi è questa misteriosa ladra, ma la sua fama la precedere. Chi si nasconde però dietro a Saint Tail? E come mai fa solo determinati colpi? Meimi Haneoka ha 14 anni ed è una studentessa delle medie, la sua unica abilità a scuola è quella di essere molto agile. La sua migliore amica è Seira, che non solo è in classe con lei, ma che fa anche la novizia a fine scuola, per diventare suora. Seira il pomeriggio ascolta le sue pecorelle smarrite e per volerle aiutare, quasi come fosse un dovere divino, convoca sempre la sua migliore amica Meimi, che altri non è che Saint Tail. Nessuno sa che le due ragazze fanno tutto questo per aiutare la gente e così deve rimanere, o almeno è questo quello che sperano. Tutto va lisci...

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