Music: Katy Perry ft. Juicy J - Dark Horse
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Eccomi qua... mi sa che questa e le prossime tre recensioni usciranno in giornate un po' strane perché in questi giorni ho davvero pochissimo tempo... quindi le scriverò un po' alla volta e appena finite le metterò. Oggi vi voglio scrivere de La Regina d'Egitto - L'occhio azzurro di Horus di Chie Inudoh. Una storia che si ispira alla storia di Hatshepsut, seconda donna a divenire Faraone. Ma partiamo subito con la recensione.

Trama:
Egitto. Nuova Era. Fin da piccola Hatshepsut dimostra di avere un indole maschile, abile sia nella guerra che nelle faccende che riguardavano gli uomini, tipo la politica, essendo donna... anche se la primogenita di Thutmose I e della Grande Sposa Reale Ahmose, viene costretta a sposare il fratellastro, ma inizialmente non si concederà a lui, lei vuoi vivere a modo suo e vivere portando sulle sue spalle il regno, ma dopo che il fratellastro ha un figlio con una delle concubine e dopo che la minaccia di violentare la sorella minore a cui lei vuole molto bene, si concede a lui, ma il fratellastro, proprio perché non si è voluta concedere fino ad ora non le renderà la cosa semplice, anzi anche quell'atto glielo farà diventare atroce, almeno finché Hatshepsut non rimarrà incinta. Adesso il regno ha un principino, frutto della concubina e una principessina nata dal ventre di Hatshepsut. La nostra eroina però non si lascerà scoraggiare dal vigliacco del fratello e avvelenandolo prenderà le redini del regno, diventando Faraone e vestendo i panni di un uomo, negando così il suo essere donna. Tra intrighi a palazzo, discordie nel regno, un amore che le cambierò la vita e guerriglie da sistemare, ecco la storia tra finzione e realtà della seconda donna a diventare Faraone.

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