Music: Block B – NILLILI MAMBO
Mood:


Come avevo scritto qualche giorno fa, ho da recensire altri volumi unici, ma andando in libreria, ho trovato questo libro e ho voluto leggerlo subito al volo e l’ho finito davvero in pochissimo tempo, quindi… visto la particolarità del libro, ho deciso di scrivere subito la recensione di questo per poi ritornare ai manga… quindi oggi ecco la recensione di La pasticceria incantata di Gu Byeong-mo, autrice sud-coreana.

Trama:
Ci sono storie che non ti ricordi bene. Ci sono storie che vorresti dimenticare. Ci sono storie che non ti fanno evadere dai tuoi problemi, ma se la storia fosse la tua e trovare un lieto fine sarebbe difficile, se non impossibile, cosa faresti?
Il protagonista della nostra storia è un quindicenne che non ha niente di uguale agli altri, o forse sì. I traumi della sua giovane vita lo hanno forgiato e alla fine si ritrova a doversi arrangiare per vivere una vita tranquilla o almeno il più tranquillo possibile. Infatti dopo che il padre si è risposato con una maestra con una figlia, le cose per lui sono cambiate e molto, ma soprattutto in peggio. Anche la sua vita scolastica ne ha risentito, infatti il ragazzo balbetta continuamente e viene considerato un caso pietoso. La matrigna lo odia, odia qualsiasi cosa di lui, anche il solo fatto di camminare per casa, di respirare è un problema e ha dovuto cominciare a occuparsi di se stesso fin da piccolo, visto che la matrigna non voleva fargli il bucato, stirare o fargli da mangiare. Per il ragazzo non c’era altra soluzione che stare il meno possibile a casa, e quando ci stava di fare il meno rumore possibile e stare solo nella sua stanza, fare le faccende per sé e non mangiare con loro, tanto il padre apatico, non si accorgeva di niente. Il ragazzo era solito cenare comprando dolci in una strana pasticceria, piena zeppa di prelibatezze, ma con un res...

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