Music: Musorgskij - Una notte sul Monte CalvoMood: Rieccomi a parlare di un libro, per la precisione il primo di una trilogia. Questo libro, mi ha preso fin dalle prime pagine, ma per vari motivi, me lo sono davvero trascinato troppo, quasi un mese, nonostante si legga davvero bene e la storia a parer mio molto interessante, diciamo che proprio perché era piacevole come lettura, che me la leggevo per darmi la buonanotte!
Sto parlando di
Belladonna di
Adalyn Grace, di cui a breve uscirà il secondo volume.
Trama:Fin dalla sua nascita intorno a
Signa è stata circondata dalla morte e da
Morte. Al primo ballo a cui fa parte, quando la sua famiglia voleva mostrarla al mondo, tutti gli invitati alla festa muoiono e non sa il perché. Da quel momento in poi, Signa sarà sballottata tra vari parenti che la cresceranno fino alla propria dipartita, chi per morte naturale e chi per strani scherzi del destino. Insomma la morte, fa parte della sua vita. Signa ormai 19enne spera di arrivare presto alla maggior età così da poter prendere in mano la sua eredità e vivere la vita che ha sempre desiderato e che spera faccia contenta anche i suoi genitori e sua nonna ormai defunti. Della madre le è rimasto solo un libro sulle buone maniere nell’alta società, ma a parte quando stava da sua nonna, gli altri parenti l’hanno presa in affidamento solo per i soldi che sarebbero stati consegnati loro, per averla accudita, al compiere dei 21 anni e quindi non l’hanno mai introdotta in società. Signa anche se maltrattata o lasciata in disparte ha coltivato un piacere molto particolare, conoscere le piante velenose e sperimentare su di sé quella sensazione di intorpidimento e morte, ormai espertissima del veleno di Belladonna, nel corso degli anni questa sua passione l’ha avvicinata ...
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