Music: Blue Swede - Hooked on a Feeling
Mood:


E rieccomi qua… questa penso sarà una di quelle recensioni un po’ sclero che mi piacciono tanto… e perché dico così? Perché il libro mi è piaciuto un casino e ho cercato di finirlo nel minor tempo possibile, tra altre cose da fare e non mi aspettavo mi piacesse così tanto… oggi quindi voglio parlare di: The witch's heart. La leggenda di Angrboda di Genevieve Gornichec. Parto subito con la recensione… pronti allo sclero???

Trama:
Si narra che nella Foresta di Ferro una strega vi dimori, da secoli e secoli. Questa strega sarebbe la madre di Giganti, Trolll e Lupi. Tra i figli che si conoscono di più ci sono i lupi che rincorrono il sole e la luna. Si dice, che tutt’oggi questa strega non si faccia vedere, ma che vive ancora in quella foresta. Qui, comincia la nostra storia… con una strega a cui hanno levato il cuore, morta tre volte su una pira infuocata, ma che tre volte è resuscitata e stanca, stremata e dolorante, si rifugia nella Foresta di Ferro, senza il suo cuore che le è stato tolto e bruciato nella pira insieme a lei, ma sia lei che il suo cuore sono ancora vivi. Stremata e senza forze la strega era lì, ai margini della foresta sperando in qualcosa, che nemmeno lei sapeva, non sapeva chi era e l’unica cosa di cui aveva ricordo era che era stata bruciata tre volte e tre volte risorta. Proprio mentre la strega cercava di riprendersi da quell’orrore le si parò davanti uno strano individuo, suadente certo, ma con un fare molto malizioso, che inizialmente non piacque alla strega. quest’individuo era Loki, fratello di sangue di Odino, colui che l’aveva bruciata viva e che era andato fin lì per restituirle il cuore ancora pulsante. La strega un po’ con riluttanza riprende il suo cuore e comincia così a parlare e interagire con quello strano essere che gli chiede adesso chi era e lei in ...

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