Music: Kenshi Yonezu – Cranberry to PancakeMood: Rieccomi, in questo periodo sono un fiume di parole e nonostante abbia letto tanto, voglio condividere con voi quel che ho letto e quindi scrivere di tutte le cosine interessanti che ho trovato. Proprio sotto le feste ho trovato questa trilogia e l'ho subito cominciata a leggere e devo dire che mi ha preso davvero tanto... quindi eccoci con una nuova recensione di una trilogia e visto che questa volta sarà un po' lunghina la dividerò in tre parti. Ma bando alle ciance comincio dal primo libro e cioè:
Come una Fenice di
Chiara Cavini Benedetti.
Trama:Alex vive una vita dettata da regole. regole ferree, che lei e tutta la città di Hopeland devono seguire. Vestirci con un determinato abbigliamento, usare determinati percorsi, fare determinate cose, studiare solo lo stesso ed unico libro della città e soprattutto rientrare a casa ad un determinato orario. La vita di ogni persona di Hopeland è scandita da una scaletta prestabilita e a tutti sembra che questa vita vada bene. Tutti si sentono felici e protetti dai mostri radioattivi che devastano la terra e che uccidono le persone, anche lì a Hopeland. Tutti convinti che questo sia il giusto modo di vivere e di essere, anche con quei mostri in giro... Be', a tutti, tranne Alex, che non accetta questa vita, non la capisce e si pone mille domande a cui il libro di testo che usano a scuola non da risposte e se lei chiede di più, oltre a non venirgli risposto la prendono per una strana, una che presto farà una brutta fine, cioè sarà contaminata e diventerà un mostro, tanto lo è già per molti. Eppure lei, nonostante sgattaglioli sempre fuori dalla città di nascosto, non è radioattiva e non ha nessun sintomo famelico dei mostri. Questa vita le fa stretta e vorrebbe solo scappare e arrivare al mare, ma non può. Almeno finché qualcosa cambia... Infatti il sind...
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